Sospette reazioni avverse!

Ricevo dal Centro di Medicina Naturale e pubblico, in attesa di approfondimenti.

Avviso dal Ministero della Salute
Dopo alcune recenti segnalazioni di sospette reazioni avverse giunte attraverso il sistema di fitovigilanza e di farmacovigilanza (ISS/AIFA), il Ministero interviene con un provvedimento specifico pubblicato direttamente nel sito web:  “… in attesa di ulteriori approfondimenti sull’eventuale correlazione tra consumo del prodotto e reazioni avverse, invita gli eventuali acquirenti, a scopo cautelativo, a non utilizzare i seguenti prodotti”:

MERLUZZOVIS (Dr. Giorgini)

Prodotto a base di olio di fegato di merluzzo (casi di insufficienza renale e ipercalcemia per elevato contenuto di vitamina D)

NIMBUS (Nutrigea)
Integratore a base di alghe klamath (sospetta grave epatite acuta in bambina di dieci anni).

Nota Bene: in un comunicato stampa datato 03/12/09 la ditta Nutrigea comunica che la ragione per la segnalazione del prodotto Nimbus alle autorità era la supposta mancanza di notifica al ministero; la notifica sarebbe invece stata effettuata ma non o male archiviata dal Ministero. Sempre il comunicato stampa segnala che l’epatite acuta per la quale la bambina sarebbe stata ricoverata al Niguarda sarebbe di vari anni posteriore all’inizio dell’assunzione del prodotto da parte della bambina, e quindi non vi sarebbe una chiara relazione temporale e meno che meno causale. La ditta mette a disposizione i documenti che corroberebbero la sua posizione qui.

FISIODIUR (Zuccari)
Integratore contenente numerose erbe diuretiche (sospetta severa insufficienza renale acuta)

FU FANG QUING DAI WAN (Active Herb)
Prodotto a base di Indigo naturalis (1) e altre erbe cinesi indicato per la psoriasi (epatite acuta colestatica)

CANAH (Emuna)
Olio di semi di canapa raffinato (sospetto caso di stato stuporoso in bambino di 2 anni, positivi cannabinoidi urinari)

Note aggiuntive:

1) Indigo naturalis è un termine da farmacopea che denota un pigmento ricavato dalle foglie di un gruppo di piante tintorie: Baphicacanthus cusia, Indigofera tinctoria, Isatis tinctoria (sin: Isatis indigotica), Polygonum tinctorium.

In medicina cinese questo pigmento viene utilizzato per piressia in malattie infettive, eczema, leucemia cronica mielogena, epilessia infantile, ematemesi, epistassi, emorragie, gengiviti, glossiti, faringiti, afte orali, tonsilliti, foruncoli, puntire di insetti o serpenti, tosse con caldo nei polmoni. Mostra una certa efficacia in applicazione topica per il trattamento della psoriasi. Due molecole, indirubina ed indigo sembrano le più interessanti per l’attività sul ciclo cellulare (interessante per attiovità antitumorale ed antipsoriarica) con interruzione del ciclo alla fase G0/G1 , modulazione dell’espressione di PCNA e di involucrina, modificando proliferazione e differenziazione dei cheratinociti.

Sempre in medicina cinese si avverte che il rimedio non deve essere utilizzato in caso di anormali funzioni epatiche, dato che la indirubina, una delle componenti attive del pigmento, ha un effetto epatotossico.

Si consiglia di iniziare a dosi ridotte e di monitorare sempre le funzioni epatiche.

Non sembra quindi un rimedio da autoprescrizione, e necessita di monitoraggio.